Accanto a Breton fu tra i più importanti ed influenti protagonisti del movimento surrealista. Scrisse poesie caratterizzate da una veemente aggressività antiborghese, dal rifiuto dei luoghi comuni della morale, dalla parodia della retorica ufficiale: ''Le Passager Du Transatlantique'', ''Je Ne Mange Pas De Ce Pain-La'', ''Feu Central''.
Fedele all'ideale libertario e internazionalista, militante comunista, poi trozkista, si arruolò nelle brigate internazionali durante la guerra civile spagnola.
Dal 1939 al 1945 emigrò in Sudamerica e in Messico dove compose un violento pamphlet contro la "poesia della resistenza", denunciandone i connotati patriottardi e tradizionalisti (''Le Deshonneur Des Poètes'', 1945).
Accanto alle opere poetiche scrisse libri di narrativa e saggi.