Jean Meslier

Inoltre, nel suo testamento spirituale, il sacerdote chiedeva scusa ai propri fedeli per quanto di falso aveva predicato in tutta la vita, per aver mentito, per eccessiva prudenza e timore, nell'esercizio di una professione di prete non consona alle sue convinzioni filosofiche, mostrandosi particolarmente indignato per il potere temporale della Chiesa e la superstizione che secondo lui ha propagato nei secoli per poter mantenere questo potere tramite la paura.
Repubblicano, proto-anarcocomunista, il suo nome fu inciso tra quelli degli ispiratori e fondatori del socialismo, su una lapide fuori dalle mura del Cremlino e su un obelisco nei giardini di Alessandro di Mosca. Egli è stato infatti considerato tra i primi pensatori a porre le basi del comunismo sociologico, della comunione dei beni e della distribuzione del reddito in base ai bisogni. da Wikipedia
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