Pier Paolo Pasolini

Culturalmente versatile, si distinse in numerosi campi, lasciando contributi anche come pittore, romanziere, linguista, traduttore e saggista.

Attento osservatore dei cambiamenti della società italiana dal secondo dopoguerra sino alla metà degli anni settanta, nonché figura a tratti controversa, suscitò spesso forti polemiche e accesi dibattiti per la radicalità dei suoi giudizi, assai critici nei riguardi delle abitudini borghesi e della società dei consumi allora nascente in Italia (in tal senso definì i membri della borghesia italiana "bruti stupidi automi adoratori di feticci"), così come anche nei confronti del Sessantotto e dei suoi protagonisti (definì questi ultimi "figli di papà" e il Sessantotto un evidente episodio di "sacro teppismo di eletta tradizione risorgimentale"). Il suo rapporto con la propria omosessualità fu al centro del suo personaggio pubblico. da Wikipedia
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    di Pasolini, Pier Paolo <1922-1975>
    Pubblicazione 1982
    Collocazione: KU 1 20 *Pas/Pie
    Inhaltsverzeichnis
    Atti del Convegno Fotografia
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    di Debenedetti, Giacomo
    Pubblicazione 1974
    Altri autori: “...Pasolini, Pier Paolo...”
    Collocazione: LY ei 20 *Deb/Poe
    Libro
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