Gotthold Ephraim Lessing

Gotthold Ephraim Lessing Lessing divenne celebre per i suoi drammi ''Minna von Barnhelm'' (1767), ''Miss Sara Sampson'' (1755), ''Emilia Galotti'' (1772) e soprattutto ''Nathan il saggio'' (1779), in cui esponeva i suoi ideali di solidarietà e tolleranza.

Scrisse diversi saggi di estetica, tra cui il ''Laocoonte ovvero sui confini della pittura e della poesia'' (1766), importante per la sua confutazione dell'idea classica di equivalenza tra poesia e pittura: contro la pretesa "unità" dell'arte Lessing si esprimeva per la "pluralità" e per la differenziazione, ed insieme per la legittimità del "brutto" in estetica. Fondatore nel Laocoonte di quello che in termini moderni si può definire principio di astrazione, opposto al "pernicioso" e fino allora saldissimo principio dell'imitazione. In questo modo Lessing innesca il "libero gioco dell'immaginazione" contrapposto alla mera copia di ciò che è già disponibile in natura. da Wikipedia
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  1. 101
    di Voltaire, Voltaire
    Pubblicazione 1981
    Altri autori: “...Mudry, Anna ; Thiel, Paul ; Petermann, Renate ; Lessing, Gotthold Ephraim ; Henschel, Bernhard...”
    Collocazione: TF Vol 2 *Vol/Erz-03
    Libro
  2. 102
    Pubblicazione 1992
    Altri autori: “...Lessing, Gotthold Ephraim...”
    Collocazione: PH 8 */Phi-02
    Libro
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